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TUTTOPALERMO.NET - Empoli, Accardi: "Caputo e Donnarumma, che giocatori. Il Palermo ha l'organico per giocarsi la Serie A. La Juventus è tra le big d'Europa, ma il Napoli è stato strardinario"

26.05.2018 16:00 di  Aldo Sessa   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Empoli, Accardi: "Caputo e Donnarumma, che giocatori. Il Palermo ha l'organico per giocarsi la Serie A. La Juventus è tra le big d'Europa, ma il Napoli è stato strardinario"
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© foto di Federico Gaetano

Pietro Accardi, attuale direttore sportivo dell'Empoli ed ex giocatore del Palermo, dove ha militato prima nel settore giovanile dal 1989 al 1999 e poi in prima squadra dal 2000 al 2006, collezionando 84 presenze, è stato intervistato in esclusiva da Rosario Carraffa per TuttoPalermo.net, dove ha affrontato diversi argomenti.

Campionato esemplare dell'Empoli, con un fantastico girone di ritorno e uno straordinario tecnico che ha preso la squadra in corsa. Cosa pensi della vostra stagione?

"E' la vittoria del coraggio del presidente Corsi che dopo l'annata difficilissima della retrocessione, ha affidato la gestione a due "ragazzi" come me e Andrea Butti. Una stagione straordinaria, anche se difficile all'inizio, con una crescita importantissima. Naturalmente è merito di tutti, a partire dai calciatori, artefici sul campo della promozione, ma anche di tutte quelle persone che stanno dietro le quinte".

Quale è la tua sensazione per questi play-off, in cui è coinvolto anche il Palermo?

Palermo ha le carte in regola per potersi giocare play off alla grande. Inoltre potrà trarre un piccolo vantaggio dal rinvio delle partite, ossia la possibilità di recuperare i diversi giocatori infortunati. Ha un organico che merita la serie A".

Pensavi che insieme all'Empoli potesse salire direttamente in Serie A il Palermo, visto il girone d'andata?

"La Serie B è difficile, lunga e imprevedibile. All'inizio tra le papabili per la vittoria del campionato c'erano il Palermo e l'Empoli. Noi però partivamo un pò dietro visto che abbiamo cambiato diversi giocatori, ma ci siamo subito accorti che la squadra non esprimeva il potenziale che in realtà aveva. Ci siamo presi dei rischi che hanno pagato".

In Serie A, ha vinto ancora la Juventus, secondo te cosa è mancato al Napoli per conquistare lo scudetto e alle altre per provare ad avvicinarsi ai bianconeri?

"La Juventus è una delle squadre più forti d'Europa, grazie alla sua programmazione, ottenendo così i suoi risultati. Non penso sia mancato qualcosa a tutte le altre, è proprio difficile superare i bianconeri. Loro riescono a migliorarsi e crescere sotto tutti i punti di vista, grazie anche grandi dirigenti come Marotta e Paratici. La storia del Napoli ha affascinato tutti obiettivamente, è la squadra che giocava il miglior calcio di tutti e ha fatto un campionato straordinario".

L'Empoli ha li davanti due giocatori importanti come Francesco Caputo ed Alfredo Donnarumma, che hanno sempre fatto bene anche nelle altre squadre in cui hanno militato. Sono da Serie A?

"Vengono da un campionato straordinario ma la A è un campionato diverso. Rimane il fatto che hanno fatto dei numeri incredibili. Ma oltre le qualità individuali che posseggono, si sono integrati al meglio anche grazie al lavoro tutti e due gli allenatori, Vivarini e Andreazzoli".

Quale è il ricordo più bello con il Palermo?

"La promozione in Serie A dopo 35 anni senza dubbio. Ancora oggi ne parliamo con un altro protagonista di quella stagione, Lamberto Zauli, abbiamo vissuto anni straordinari".