Man. City, in pole per Haaland: anche il padre giocò nei citiziens

Oggi Erling Haaland pare vicino al Man. City, squadra in cui militò anche il padre che vide la sua carriera spezzarsi dopo il celebre fallo di Roy Keane.
06.04.2022 10:43 di  Marcello Scuderi   vedi letture
Man. City, in pole per Haaland: anche il padre giocò nei citiziens

Molto probabilmente se lo ricorderanno in pochi ma al Manchester City, tra il 2000 ed il 2003, giocò un certo Alf-Inge Haaland. Si trattava di un difensore che all'occorrenza giocava anche da centrocampista difensivo ed in Inghilterra ha giocato anche al Nottingham Forest e al Leeds United e famoso soprattutto per i suoi trascorsi con Roy Keane: quest'ultimo in una gara tra il Leeds ed il Manchester United subì un infortunio che gli costò la rottura del crociato ma, Alf-Inge Haaland, si chinò su di lui a muso duro ringhiandogli contro che stava simulando un infortunio inesistente. Qualche anno dopo i due si incrociarono in campo in un derby di Manchester e Roy Keane entrò intenzionalmente sul ginocchio di Haaland, ammettendo successivamente di averlo fatto per vendetta prendendo anche una salata multa e diverse giornate di squalifica, intanto però per il giocatore norvegese si trattò di un infortunio gravissimo, la rottura del ginocchio destro, che spezzò definitivamente la sua carriera da calciatore che si interruppe bruscamente a soli 28 anni. Quell'Alf-Inge Haalaand, nel luglio del 2000 mentre vestiva la maglia del Manchester City, diventò papà: nacque infatti a Leeds suo figlio: Erling Haaland (21), proprio quello che ad oggi sta strabiliando il mondo con un senso del goal da predestinato con la casacca del Borussia Dortmund. Questo intreccio di vita ha un sapore particolarmente romantico ascoltando la bomba di mercato del giorno: il Manchester City ha puntato tutto sul norvegese per il futuro e si sta intavolando una trattativa da circa 300 milioni di euro complessivi. Alla finestra resta vigile anche il Real Madrid, ma il club inglese al momento pare in vantaggio nella corsa all'attaccante che potrebbe quindi vestire, a 19 anni di distanza, la stessa maglia vestita dal padre in quel trienno di inizio duemila.