Serie A, siamo al giro di boa: promossi, rimandati e bocciati

23.12.2021 10:49 di  Marcello Scuderi   vedi letture
Serie A, siamo al giro di boa: promossi, rimandati e bocciati
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il girone di andata di Serie A si è concluso con l'Inter campione d'inverno dopo un tracollo del Napoli che ha perso punti e posizioni nelle ultime giornate. E' arrivato il momento di tirare le somme su quanto visto finora con i principali promossi, rimandati e bocciati di questa prima parte di stagione.


PROMOSSI
L'Inter di Simone Inzaghi: Raccoglie l'eredità pesantissima di Antonio Conte, allenatore che ha portato lo scudetto in nerazzurro dopo undici anni, trovandosi anche un Romelo Lukaku ed un Archraf Hakimi in meno. Nonostante le difficoltà iniziali i nerazzurri hanno abbracciato le idee del nuovo allenatore che sta valorizzando al meglio la rosa a disposizione, trasformando Edin Dzeko in punto focale per la squadra, dando nuova vita a Hakan Çalhanoğlu e mettendo in campo un calcio totale e più corale. Il risultato? I nerazzurri sono in testa alla classifica al giro di boa.

Dusan Vlahovic: Non inserire il serbo tra i promossi risulta quantomeno impossibile, l'attaccante viola ha eguagliato il record di gol in Serie A in un anno solare, piazzandosi accanto a Cristiano Ronaldo e Omar Sivori segnando ben 33 reti nel 2021. Ha già messo a segno 18 reti e 3 assist tra campionato e Coppa Italia in questa stagione, con una partecipazione del 56% nei gol messi a segno dalla Fiorentina: sembra inarrestabile e chissà cosa gli prospetterà il futuro che, ad oggi, sembra lontano da Firenze.

Empoli: La squadra di Aurelio Andreazzoli ha sorpreso tutti con risultati e punti pesanti. Ha vinto all'Allianz Stadium contro la Juventus, contro il Napoli di Spalletti e contro la Fiorentina nel derby toscano, ha lottato con tutte le avversarie senza mai rinunciare ad attaccare e ad oggi si trova al nono posto, ben lontano dalla zona retrocessione che dista ben 16 punti. Non male per una neopromossa.


RIMANDATI
La Lazio di Sarri: Troppo presto per dare un giudizio totalmente negativo sui biancocelesti che tuttavia sono ben lungi anche da una promozione a pieni voti. La Lazio si trova al momento ottava in campionato a -7 dal quarto posto, obiettivo di inizio campionato, alternando prestazioni "sarriane" a partite incocludenti. A fare da contorno a tutto ciò arrivano anche le varie notizie, spesso confermate, di liti e scambi d'opinione tra l'allenatore e due dei trascinatori laziali delle scorse stagioni: Luis Alberto e Sergej Milinkovic-Savic. Con un ambiente in spogliatoio che non pare alle stelle ed una stagione da riprendere il prima possibile, la Lazio ha l'obbligo di uscire dal tunnel.

Napoli: Inizio di stagione strepitoso, da 10 in pagella. Spalletti aveva portato entusiasmo e bel gioco e aveva guadagnato la vetta del campionato più che meritatamente. Nelle ultime otto gare tuttavia i partenopei hanno guadagnato soltanto otto punti, perdendo la vetta e scivolando al terzo posto. Fino a otto giornate fa, ad esempio, il vantaggio sulla Juventus era di ben +14 mentre adesso è soltanto di +5. Non è chiaro quale sia il vero Napoli e dove davvero possa arrivare.


BOCCIATI
Juventus: Poche scuse e pochi alibi, chiudere il girone d'andata a -12 dal primo posto è una disfatta. La squadra ha subito solo 1 gol e raccolto buoni risultati nelle ultime partite ma non basta e non può bastare ad una società abituata a ben altri fasti. La dirigenza in primis non potrà dirsi soddisfatta se al giro di boa del campionato i bianconeri sono ancora a -4 dal quarto posto che significa qualificazione in Champions. Zero gioco, zero idee: ci si affida alla giocata dei singoli sperando che sia la volta buona che la palla finisca in rete pensando soprattutto a non prendere gol. Il mercato invernale potrebbe dare la svolta alla stagione che, al momento, non può che essere giudicata negativamente.

La Roma di Mourinho: L'entusiasmo di questa estate, quando fu annunciato l'arrivo in giallorosso di Josè Mourinho, sembra quantomai smorzato. I giallorossi sono una squadra discontinua e dai due volti: qual è la vera Roma? Quella che vince 4-1 in casa dell'Atalanta o quella che perde il derby con la Lazio e contro Milan, Juventus e Inter? Nei big match gli uomini di Mourinho hanno raccolto soltanto 4 punti su 18 disponibili. Ancora non è chiaro quale sia il reale obiettivo dei giallorossi in campionato con una classifica che non può lasciare soddisfatti gli addetti ai lavori in quel di Roma.

Cagliari: Vedere i sardi a -6 dalla zona salvezza dopo la fine del girone d'andata non era propriamente auspicabile. Ad inizio campionato i rossoblu non erano tra le principali pretendenti alla retrocessione, nonostante la scorsa stagione avesse messo in mostra delle criticità, quest'anno il popolo cagliaritano si aspettava qualche punto in più. Troppi 40 gol subiti (poco più di due a partita di media) e non bastano i 9 centri stagionali di Joao Pedro per tenere a galla la squadra. Con un girone di ritorno tutto da giocare, al momento i sardi stanno facendo peggio di quanto ci si aspettasse.