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Juventus, Agnelli: "Ronaldo e dirigenti restano, su Sarri ci prendiamo qualche giorno"

di Roberto Ospedale
Andrea Agnelli

È un Andrea Agnelli palesemente deluso quello intervenuto ai microfoni di Sky Sport,  nell'immediato dopo partita dell'inutile successo dei bianconeri contro il Lione (2-1) che é costata la prematura uscita dei bianconeri dalla Champions League,  ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Bilancio agrodolce, è stata una stagione difficilissima. Abbiamo ottenuto un grande risultato  vincendo il nono campionato, la pagina di calcio scritta da Maurizio Sarri è straordinaria per il calcio italiano. La Champions League è stata deludente per noi, i tifosi e i giocatori. Se prima avevamo un sogno, ora abbiamo un obiettivo, e dev'essere la Champions. Uscire così ci deve lasciare delusi, ci prenderemo qualche giorno per fare  valutazioni in vista della nuova stagione per un rinnovato entusiasmo.Valutazioni anche sull'allenatore? Sì, certo. Faccio un discorso di società, la Juve ha obiettivi che devono essere onorati sia in casa che all'estero. Abbiamo grandi giocatori, il migliore della storia della Champions. Si deve ripartire con un rinnovato entusiasmo, senza dare per scontato ciò che avviene in Italia. Ogni scudetto ha sempre dinamiche diverse. Si fa tutti insieme, con il mister, lo staff, i preparatori. Serve un'analisi completa, non ci si può focalizzare solo sull'obiettivo mancato, ma anche su quello raggiunto. Servono valutazioni per capire come ritrovare questo entusiasmo per ripartire con voglia di giocare e vincere in tutti i campi. Quando uno cambia così tanto, sa di poter andare incontro a difficoltà, anche se abbiamo vinto comunque il nono scudetto consecutivo. Di questo dobbiamo essere orgogliosi. Se resta? Sì, ne sono convinto. Mi risulta che il racconto sia inerente a mesi fa, guarda caso prima di una partita contro una squadra francese. Cristiano è un pilastro della Juventus".