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ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Antonio Pandolfo: "L'allenatore è come un regista che deve allestire uno spettacolo. Zamparini è una persona di grande carisma e determinazione"

di Rosario Carraffa

Il comico alcamese, Antonio Pandolfo, molto famoso in Sicilia e non solo, rilascia in esclusiva a TuttoPalermo.net un’intervista che parla di lui e del Palermo Calcio.

A quando risale la sua prima apparizione in Teatro?
“La prima esibizione in un villaggio, mancava un animatore e sono stato corrotto da una animatrice a salire sul palco per una battuta, ma in teatro ho cominciato intorno ai 17 anni con il Piccolo teatro di Alcamo, in una commedia di Eduardo de Filippo”.

A quale suo spettacolo è più legato?
“Sicuramente al primo spettacolo da solista che ho fatto dopo tanto teatro di compagnia. ‘Il ladro di Cassateddi’, gennaio 2003, ero in scena per 2 ore da solo con alcuni musicisti, cambiavo 7 personaggi: da Erricuccio a Mel, dalla genesi (con un personaggio che raffigurava il precursore di Adamo, che Dio aveva creato per vedere come veniva l’uomo) alla resurrezione del Lazzaro (ripreso da Dario Fo) ad un vecchietto fuori da ogni schema, ecc…”.

Parlando di calcio, come reputa l’attuale rosa del Palermo, dopo la chiusura della sessione invernale di calcio mercato?
“Credo che con Calderoni e Benussi possano crescere nuovi progetti, ma com’è che con i ‘chiù Scarsi’ si perde sempre?”.

Che rapporto ha con il calcio e soprattutto per quale squadra fa il tifo?
“Non lo seguo moltissimo ma molti dei miei colleghi ‘fan accaniti’ mi coinvolgono spesso in pomeriggi sportivi tra i primi Nanfa che stacca persino luce, (no luce, no) acqua, telefono, autoclave, ascensore, citofono ed altro ancora, quando gioca il Palermo”.

Reputa il quarto posto un traguardo davvero possibile per questo Palermo?
“Lo spero ma soprattutto per i tifosi e per alcuni giocatori che meritano tanto”.

Cosa pensa del Presidente Maurizio Zamparini?
“Una persona di grande carisma e determinazione, anche se a volte pecca di incoerenza , ma lo rispetto tanto primo per quello che è riuscito a fare a Palermo e poi perché gestire quello che fa lui…iu ‘un mi firassi!!! ..bella a verità”.

Salvatore Sirigu secondo lei merita già la Nazionale?
“In Italia ci sono 50 milioni di allenatori quanti gli italiani.. ognuno con le proprie idee… L’allenatore è come un regista che deve allestire uno spettacolo e le sue scelte potrebbero essere criticate, ma il regista è lui e decide lui, magari riesce a vedere in un attore quello che altri non vedono all’inizio… se il ct della Nazionale lo inquadra in un ruolo bene… ma andare per ‘quariari’ la panchina…no!!!”.

Quale giocatore del Palermo considera insostituibile?
“Zamparini !!!:)”.

Quale augurio si sente di fare al popolo rosanero?
“Di vivere lo sport nel modo più sano possibile e che si possa ritornare un pò agli anni 50 quando allo stadio andavano le famiglie intere (papà, mamma, figli, nonni) per divertirsi e nient’altro… i biglietti ‘su’ ccari’. Buona vita a tutti!!”.