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Palermo, Di Ciommo: "Rinvio? Siamo rimasti abbastanza sorpresi"

di Rosario Carraffa

All’uscita dalla Corte d’appello dopo il rinvio dell'udienza, come già anticipato da TuttoPalermo.net, a giorno 29 maggio 2019, uno degli avvocati del Palermo, Francesco Di Ciommo ha affermato: "Il presidente della corte ha aperto l’udienza comunicandoci di aver avuto notizia di un articolo che riferisce di un’indagine a suo carico. Non conoscevamo la vicenda e l’articolo, siamo rimasti abbastanza sorpresi, abbiamo chiesto che l’udienza si celebrasse ugualmente, malgrado la sua volontà di astenersi, con integrazione del collegio. Il nuovo componente (il prof. Luigi Caso, ndr.) non conosceva le carte e oggettivamente non si poteva andare avanti con l'udienza. Abbiamo comunque espresso il nostro disappunto. Abbiamo tanti argomenti a nostro favore e riteniamo che la nostra posizione sia forte. La sentenza Alyssa è molto importante, smonta alcuni degli addebiti più importanti, ma ci sono anche altre ragioni. Il fatto che la sentenza di primo grado abbia dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti di Zamparini a nostro avviso rende tecnicamente impossibile condannare il Palermo. Basta leggere la sentenza del TFN sul Chievo Verona dello scorso anno, dove si parla in questi termini: si era accertato un difetto nel diritto di difesa del presidente Campedelli, che non era stato sentito dalla Procura, considerando inammissibile il deferimento a Campedelli e al Chievo. Se sono compromesse le possibilità di giocare i play-off? Se è vero quanto scritto da questa corte in sede cautelare che la Lega B può annullare le partite, la mia risposta è no. Ma se volete sapere cosa penso io, resta molto difficile annullare partite già giocate. In caso di ribaltone vedremo, ma è molto difficile; riteniamo di avere fondate ragioni siamo ottimisti, ma la situazione è molto complessa. Abbiamo prodotto un mare di carte, allegati e memorie, sappiamo però che la strada rimane in salita".