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Palermo, Pastore: "Non soffro più l'ansia e sto capendo come si gioca qui"

di Salvatore Bavari

Il giovane talento argentino del Palermo, Javier Pastore, intervistato dal quotidiano La Voz del Interior, ha parlato dei metodi di lavoro della comitiva rosanero: “Spero di dimostrare quanto valgo e di vincere molto. C’è molto tatticismo anche se a Palermo non badiamo molto agli schemi. Abbiamo giocato diverse amichevoli prima dell’inizio del campionato per testare la forma fisica e l’adattamento in campo. Zenga ci fa lavorare molto con la palla così come faceva Angel Cappa all’Huracan. I primi giorni ero ansioso, adesso invece sono tranquillo. Non ho trovato difficoltà ad integrarmi nel gruppo ma solo adesso capisco che è tutto diverso da come pensavo prima di arrivare in Italia. Liverani mi ha suggerito di giocare di più la palla per i compagni. Ha ragione, anche il mister ci chiede di giocare con uno-due tocchi. Però se mi trovo uno contro uno non mi tiro indietro e cerco di saltare il mio avversario; questo è il gioco che piace a me. Devo dimostrare nel Palermo che merito la chiamata di Maradona in nazionale".