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Palermo, Puscas: “Possiamo raggiungere la Serie A!”

di Alessandra Cangialosi

Torna il Palermo Football Tour e, questa volta, vede protagonista l’attaccante Puscas che si è raccontato ai microfoni del sito ufficiale del club passeggiando per il “salotto” della città, via Libertà. Ecco le sue parole raccolte da TuttoPalermo.net: “Palermo è una città bellissima, con tanto calore. Il mare, il cibo e le tante cose da visitare ti fanno capire subito, appena arrivi, che è una città che dà tanto. I palermitani mi hanno accolto subito bene, il loro affetto già dal primo giorno è stato molto, mi ha impressionato e vorrei fare tanto con la squadra proprio per ripagarli di tutto questo.” Ha parlato poi della sua passione per il calcio: “L’amore per il pallone non viene dai miei genitori, nessuno dei due si è mai interessato a questo sport e sono stato io a spiegare loro tante cose. La passione è nata per strada giocando con le bottiglie, con i tappi, con ogni cosa e poi prendendo il pallone e cercando di metterlo sempre in porta, mi piaceva fare gol, questo mi ha spinto ad andare a giocare in una piccola squadra del mio paese. A 11 anni ho capito che potevo diventare un buon giocatore, quando sono andato via di casa ed ero da solo. Ho capito che dovevo fare tanti sacrifici  se volevo farcela e ho cominciato a farli, ho detto a me stesso che dovevo dare sempre qualcosa in più per tutta la mia vita. Prima di arrivare all’Inter ero stato a Londra una settimana per un provino con l’Arsenal che mi seguiva già da un po’, ma ero troppo piccolo e la mia famiglia doveva trasferirsi con me, loro però non potevano perché lavoravano ed è arrivata l’Inter che mi ha chiesto subito di firmare. Ero alla Primavera ma ero con Milito perché si era infortunato e giocava con noi, una sensazione unica”. Sul suo arrivo a Palermo e sulla Serie A ha aggiunto: “Volevo essere più protagonista. Con l’Inter non avevo continuità e non avevo le partite che servono per crescere soprattutto a quest’età. Il Palermo è stata la prima squadra a insistere tanto, ricevevo già il calore dei tifosi palermitani e questo mi ha spinto a venir qui. In Lecce-Palermo ho fatto il mio primo gol ed è stata una vittoria bellissima, all’ultimo, è stata una partita perfetta e rimarrà sempre nel mio cuore. Riusciremo ad andare in Serie A continuando a essere un gruppo compatto e lavorando duro come stiamo facendo, non ci manca niente! Dobbiamo rimanere umili e accumulare vittorie su vittorie”. Sul suo futuro post calcio ha le idee chiare e sta già pensando al da farsi, senza che questo interferisca però sulla sua carriera: “Il calcio dura poco come mi ha sempre detto mio papà. In questi anni mi sto impegnando per prendere la laurea e poi un master!”.