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Palermo, Tedino: "Pordenone, sei la mia casa. Le due semifinali sono un punto di partenza per la B"

di Aldo Sessa

Il tecnico Bruno Tedino ha pubblicato sul sito del Pordenone una lunga lettera di ringraziamento alla società friulana con cui ha conquistato due semifinali di Lega Pro in due anni, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: “Lasciare Pordenone è come lasciare casa, la propria famiglia, la propria gente. Sarò sincero, avrei chiesto di andare via solamente di fronte a una proposta lavorativa irripetibile. Proposta che, quando non me l’aspettavo proprio, è arrivata. Ci ho riflettuto, mi sono confrontato con la mia famiglia, poi ho deciso di dire sì. Per realizzare i propri sogni, comuni a un bambino come a un “esperto” come me, bisogna essere capaci di cambiare, anche rinunciando a ciò a cui si tiene molto. Ringrazio di cuore tutto l’ambiente neroverde, in primis la famiglia Lovisa, il presidente Mauro e Matteo, con cui abbiamo vissuto la stagione fianco a fianco. Grazie per la fiducia che hanno riposto in me, per il percorso fatto insieme e per aver avvallato la mia richiesta di cogliere questa importantissima opportunità. Un grazie, anche a nome dei miei collaboratori, che mi  seguiranno in questa nuova avventura, va ai soci Giampaolo Zuzzi e Maurizio Orenti, al direttore generale Giancarlo Migliorini, al responsabile del Settore giovanile Denis Fiorin, allo staff e ai dirigenti e collaboratori tutti della nostra (la sentirò sempre così) realtà. Un grazie ai giocatori, che hanno messo in campo, in allenamento come in partita, sempre grande disponibilità e spirito di sacrificio. Un pensiero anche per il vivaio neroverde, con il quale abbiamo svolto allenamenti specifici molto arricchenti da ambo le parti. Sono certo che il Settore giovanile darà grandissime soddisfazioni. E infine, ma non certo per minor importanza… ai tifosi. L’affetto della gente lo sento forte in queste ore che precedono la mia partenza. Indimenticabili le emozioni di questo biennio, il legame diretto con loro: nelle vittorie, tante, e nelle sconfitte, poche ma alcune davvero immeritate e dolorose. Vorrei chiudere tornando a quel Parma-Pordenone. Occasione irripetibile? Proprio no, sono convinto che al Franchi sia cominciato il futuro neroverde. Un futuro che merita la conquista della serie B, con la passione di questa società e in particolare del presidente Lovisa. Quando ciò accadrà sarò la persona più felice del mondo e farò un tifo incredibile per dei colori che mi rimarranno sempre nel cuore”.