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Palermo, Zamparini: "Corini non ha colpe ma ora servono i fatti. Si può sempre risalire dopo la retrocessione"

di Claudio Puccio

Il Presidente rosanero Maurizio Zamparini ha parlato del momento attuale della squadra ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "E’ importante il supporto della squadra a Corini ma adesso ci vogliono le dimostrazioni sul campo in risposta alle parole. La vedo molto male quest’anno, a prescindere dell’allenatore. Ballardini dopo 3 domeniche è voluto andar via lui, De Zerbi fa 8 sconfitte di fila e perde in Coppa Italia, per un Presidente non è semplice prendere decisioni e aumentare i costi della gestione, non sempre si fanno scelte razionali e si cerca di cambiare la situazione in tutti i modi. Difficile mettere a galla una barca naufragata, ha preso un iceberg. Corini non c’entra, è tutta la stagione che è così. Sia in squadra che in conduzione ci sono delle difficoltà. Al Wolfsburg mi ha detto un amico che l’anno prima si sono salvati per poco e l’anno dopo con la stessa rosa ma con un allenatore diverso hanno vinto lo scudetto, vediamo cosa succede a Palermo. La società è in vendita da inizio anno, io sono il venditore ma mancano gli acquirenti. Ho offerto il Palermo ai palermitani, americani, cinesi, ho pensato ad un azionariato popolare ma non è semplice. Nestorovski non è sul mercato, Hiljemark vuole andar via, se troviamo la squadra si può fare. Tre-quattro italiane più Premier e una squadra ucraina e russa sono interessate al giocatore. Non ho ricevuto però nessun’offerta concreta. L’anno scorso ho ammirato la retrocessione del Verona, i loro tifosi li hanno applauditi fino all’ultimo, quindi meritano la risalita. Si può pure retrocedere e poi risalire”.