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Palermo, Zamparini: "Palermo offesa dalla decisione del TAR. Non mi aspettavo nulla da Orlando"

di Claudio Puccio

Intervistato dal Giornale di Sicilia, il Presidente rosanero Maurizio Zamparini ha pronunciato le consuete parole al vetriolo nel commentare la decisione del TAR, che conferma quella del Prefetto, di non permettere la vendita dei biglietti per la partita di domani. Ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: "Sono frastornato per questa che è un’offesa a Palermo e ai suoi cittadini. Fossi palermitano me la prenderei a morte, ma che immagine si dà di questa città? Ritengo incapaci coloro che hanno preso questi provvedimenti e chi li ha avallati, chiudendo le porte dello stadio a moltissime persone perbene. Bisogna essere in grado di colpire i pochi colpevoli, quando ci sono, non tutti indistintamente. Non mi spiego nè l’ordinanza del prefetto nè la decisione del Tar. Più che eccesso di zelo penso che sia la dimostrazione dell’incapacità delle istituzioni del nostro paese, l’Italia è un paese allo sfascio con molte persone non all’altezza ai posti di comando. Non mi attendevo un intervento in nostro favore da parte del sindaco. Non mi aspetto niente da questa Italia. Non so se la stessa situazione, dopo la relazione del questore di Palermo, rischia di riproporsi anche per Palermo-Verona, ultima di campionato. Forse vogliono chiudere lo stadio per tutto il prossimo campionato. Io, per allora, non sarò più il presidente del Palermo, ma sono comunque dispiaciuto. Mi spiace enormemente nell’immediato per Palermo-Sampdoria, per la gente che voleva stare vicino alla squadra e per i calciatori che in questo momento difficile credono comunque nella salvezza. L’episodio è davvero grave e brutto, non si pùò proibire con motivazioni assurde l’accesso ad uno stadio".