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Palermo, Zamparini: "Sono agli sgoccioli della mia carriera calcistica"

di Marco Di Girolamo

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è stato intervistato da MondoUdinese, parlando dei "problemi" del calcio Italiano, ecco quanto appreso da TuttoPalermo.net: "Vorrei cominciare parlando di moviola per poi dilungarmi, se possibile, su altri discorsi. Come le cose che tolgono potere ai soliti noti non è ben vista, ma in tutti gli sport c'è, per cui si parla di miglioramenti non di stravolgimenti. Da una parte c'è un'ottusità delle istituzioni che c'è purtroppo in tutte le parti del mondo civile. Si conserva il potere di pochi, si è deboli con i forti e forti con i deboli. Questa è l'Italia oggi.I nostri arbitri sono bravi, ma non sono liberi. In Inghilterra il sorteggio è fatto il giorno della gara, qui ci manca la cultura anche solo per ragionare sulle cose da fare. Il sistema arbitrale è a posto, ma serve mettere i direttori di gara nelle giuste condizioni per aiutarli. Il giudice di linea è una cavolata che costa e basta. Sono agli sgoccioli della mia carriera calcistica, ma dico e combatto ancora perché servirebbe una rivoluzione in tutti i capitoli della società italiana. Rimango basito quando leggo che la punizione a Tavecchio arriva da Blatter. Da italiano mi è venuta a nausea. Gli stadi? In Italia se Pozzo o Zamparini costruiscono lo stadio è speculazione, i politicanti o addetti alla politica, non capiscono che non avrebbero spese e potrebbero guadagnarci. Ma hanno paura che ci sia qualcuno che li vuole fregare, così mettono il bastone tra le ruote a ogni progetto. Guai a dare un permesso a Zamparini o a Pozzo che creano posti di lavoro e pagano le tasse. Ho incontrato da Bossi a Renzi tanti politici, ma non voglio poltrone, voglio solo fare grande di nuovo l' Italia.  La storia dirà che i politici di oggi con le loro scellerate decisioni stanno distruggendo tutto, fra 100 anni questo verrà scritto. Pensiamo solo che gli agrumi siciliani li importiamo dalla Cina. Inizio perfino credere alle scie chimiche che la notte fanno dimenticare tutto".