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ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Juve Stabia, Salvatore Elia: "Spero di giocare il più possibile. CR7, Chiesa e Sanchez i miei idoli. Futuro a Palermo? Vedremo"

di Aldo Sessa

Salvatore Elia, esterno della Juve Stabia ma di proprietà dell'Atalanta, e figlio dell'ex attaccante del Palermo Firmino Elia, è stato intervistato in esclusiva da Rosario Carraffa e Gabriele Di Tusa per TuttoPalermo.net.

Parlaci un po' di te: in che ruolo giochi? Hai provato grande soddisfazione nelle convocazioni dello scorso anno con la prima squadra dell'Atalanta contro l'Inter ed il Cagliari, nell'ultima di Serie A.

"Si, sicuramente lo è stata perchè sono arrivate in partite comunque importanti, una delle quali con l'Inter. Sono un'esterno, a destra o sinistra è uguale, l'importante è che giochi (ride, ndr.)".

A quali giocatori ti ispiri?

"Dire Cristiano Ronaldo sarebbe troppo semplice. Direi Alexis Sanchez e Federico Chiesa, con cui abbiamo solo due anni di differenza".

Quale il tuo obiettivo personale e cosa ti auguri per la tua attuale squadra, la Juve Stabia?

"Per me spero di giocare il più possibile per crescere, rientrare nella società d'origine e fare il meglio. Per la squadra, speriamo di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati ad inizio anno".

Per quanto riguarda la Serie A, è ancora la Juventus la squadra da battere, con il Napoli magari ad inseguire?

"In realtà, da tifoso dell'Inter, spero che i nerazzurri possano aggregarsi alla corsa Scudetto. Sulla carta però la Juventus sembra la favorita. La palla è rotonda, non si sa mai".

Tuo padre ti ha mai parlato di Palermo? E' possibile in futuro un'esperienza in rosanero?

"Ne ha parlato sempre bene, la città è molto calorosa e, se dovesse capitare l'occasione, mi piacerebbe un'esperienza li. Naturalmente non dipenderà da me e si vedrà in futuro".

Il tuo sogno è quello di ritagliarti uno spazio nell'Atalanta.

"Certo, per un giovane vestire la maglia della prima squadra in cui è cresciuto è sempre una cosa emozionante. Spero accada anche questo, però devo fare ancora le mie esperienze".

Con quale giocatore hai legato di più all'Atalanta?

"Ho conosciuto molto bene Musa Barrow, anche perchè abbiamo giocato assieme in Primavera. Con gli altri ho parlato poco per timidezza".

Cosa pensi dell'Atalanta di questa stagione?

"Spero ritorni a far bene, per ora viene da un momento negativo. Son sicuro che ricomincerà a fare le sue striscie positive".

Per quanto riguarda la Nazionale, dopo il 2006 c'è stato un periodo di buio. Pensi possa cambiare con l'arrivo di Mancini e nuovi giocatori giovani?

"Son sicuro che Mancini darà spazio ai giovani, è giusto così. Ma i giocatori giovani devono trovare più spazio anche nei club per essere valorizzati al massimo ed essere pronti per la Nazionale".