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Palermo, cambio modulo decisivo per la svolta: adesso bisogna insistere

di Giovanni Chinnici
Lo avevamo anticipato in esclusiva dalle pagine del nostro giornale ed i fatti ci hanno dato ragione. Roberto De Zerbi abbandona il suo 4-3-3, improponibile con l'organico attuale, per passare al 3-4-2-1 ad oggi insieme al 3-5-1-1 unico modello proponibile, ed il Palermo torna a vincere. Confidavamo nell'intelligenza tattica del mister, lo abbiamo scritto ad inizio settimana, e lo stesso ha dimostrato grande duttilità tattica rimodellando quelle che sono le sue idee in funzione di un organico con precise caratteristiche. Del resto, ai nostri occhi certe considerazioni e valutazioni apparivano elementari. Avere esterni di grande propensione offensiva come Andrea Rispoli ed Haitham Aleesami ed usarli come terzini puri in una difesa a quattro sarebbe stato un errore troppo marchiano per non correggerlo, stessa cosa la posizione di Alessandro Diamanti. Per potere sfruttare le sue doti il giocatore non può essere utilizzato da prima punta o da punta esterna, ma deve rifinire dietro una o due punte, ieri da trequartista, come volevasi dimostrare è stato tra i migliori. Adesso bisogna insistere non guardarsi indietro, ma continuare con saggezza il percorso tattico intrapreso che ad oggi è, secondo quanto valutato da TuttoPalermo.net, il migliore possibile. Il tutto in attesa del rientro di Alexsander Trajkovski, a nostro avviso fondamentale nel 3-4-2-1 nel ruolo di secondo rifinitore a fianco di Diamanti. Il giocatore dovrebbe ulteriormente alzare il tasso tecnico della squadra, aumentando le soluzioni offensive.