Palermo, Inzaghi: "Ogni partita è un esame. Dobbiamo crescere tutti"
Filippo Inzaghi, tecnico rosanero, ha rilasciato delle dichiarazioni alla vigilia del match valido per la dodicesima giornata di Serie B 2025/2026, Juve Stabia - Palermo in programma domani 08/11/2025 allo Stadio "Romeo Menti" di Castellammare di Stabia. Ecco quanto ha raccolto TuttoPalermo.net: "Sul sintetico è un’altra partita, ma non voglio scuse. Loro sono abituati, però non m’interessa nulla, cercheremo di fare una grande gara. Abbiamo bisogno di una vittoria. Vogliamo ricominciare da dove abbiamo finito. Ci hanno voluto far sentire grandi, ma corazzate non ce n’è. Ogni partita è un esame, dalle sconfitte si può ripartire ancora più forte. Sono curioso di vedere cosa vogliamo fare da grandi. È una partita molto importante. Noi siamo il Palermo, vogliamo dare continuità. Voglio vedere se le sconfitte ci hanno rafforzato. Sono convinto che la squadra è pronta. I ballottaggi ci sono sempre, è il campo che fa la formazione. Alle volte mi tengo i migliori in panchina, col Pescara è successo proprio questo. Non ci sono titolari o riserve. È chiaro che tipo di squadra siamo: se corriamo e pressiamo forte, abbiamo speranze. Dipende tutto da noi. Sono sempre più convinto che le vittorie o le sconfitte passano da noi stessi, è una grande fortuna. Ogni allenatore spera di arrivare il più presto possibile ad alzare l’asticella. Sapevo da dove partivamo, non basta avere qualche giocatore di Serie A. Se li prendi tutti come Bani, è più facile. Dobbiamo crescere tutti, in primis chi è rimasto qui dopo l’anno scorso. L’allenatore deve fare ancora meglio, tutti dobbiamo crescere. Abbiamo avuto un grandissimo inizio, poi abbiamo reagito alle sconfitte. Con la Juve Stabia è la prova del nove. Galeone è stato un innovatore, ma non ho avuto il piacere di conoscerlo. L’ho seguito e ci mancherà. Mi fa molto piacere ritrovare Abate. Speravo andasse a Castellammare, è una squadra che ha sfiorato la Serie A. Gabrielloni è un grande centravanti. Sono molto contento per Ignazio, sta facendo giocare molto bene la Juve Stabia. Saremo avversari ma se farà bene, sarò felice. Per 90 minuti ognuno penserà alla propria squadra. Gyasi e Gomes possiamo recuperarli dopo la sosta. Spero di dare spazio anche a Giovane, l’ho un po’ penalizzato. Gomes ha già tolto il tutore. Gyasi è avanti nel percorso, mi auguro di avere uno dei due dopo la sosta. Sono felice per Bereszyński, è un capitano, pochi anni fa ha vinto uno scudetto. È importante per noi, sta bene fisicamente. So di avere un giocatore importante, è pronto a giocare dall’inizio. Precisione sotto porta? C’è sempre da migliorare, noi siamo ritornati a calciare tante volte. Abbiamo giocatori che hanno il gol nel sangue. Nell’ultima partita volvevo fare entrare Corona, poi Palumbo mi ha chiesto il cambio. Vasic e Corona devono aspettare il loro momento. Ho grande rispetto per la Juve Stabia, ma noi siamo il Palermo. Dobbiamo giocare senza scuse. È una partita che ci potrà dare indicazioni su quello che vogliamo fare da grandi. Non abbiamo alternative, bisogna pressare forte”.