Ex Palermo, Ceravolo: "A Palermo ho fatto il mio dovere, via perchè la situazione era diventata difficile da gestire"

16.04.2015 09:32 di  Ugo Orlando   vedi letture
Ex Palermo, Ceravolo: "A Palermo ho fatto il mio dovere, via perchè la situazione era diventata difficile da gestire"
TuttoPalermo.net
© foto di Federico De Luca

Raggiunto dai microfoni di Tuttomercatoweb, l'ex direttore sportivo Franco Ceravolo ha così commentato il suo addio dal Palermo, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: "C'era una situazione ambientale particolare. Qualcuno pensava che volessi fare fuori Iachini e la situazione era diventata difficile da gestire. Mi hanno accostato a Ferrara e ad altri allenatori, si stava creando un ambiente difficile che qualcuno ha voluto creare. Ma in realtà io con Ferrara non avevo mai parlato. So di aver fatto il mio dovere, sono contento che calciatori come Chochev, Quaison, Gonzalez e Rigoni stiano facendo bene. E sono contento anche per Viviano, il cui stipendio è a carico della Sampdoria. Sta facendo bene anche Struna, che ho mandato al Carpi. E credo che anche riscattare Belotti in anticipo sia stata una buona mossa. Se parte Dybala, il Palermo può puntare su Belotti. Makienok un flop? Alt. Non è un flop. No. È un giocatore alla Toni. Il Palermo ha due fenomeni come Vazquez e Dybala, ci avevo visto giusto quando tutti mi hanno attaccato perché dopo le cessioni di Lafferty ed Hernandez non avevo preso un attaccante proprio per dare spazio ai due argentini. Con Vazquez e Dybala la squadra gioca in un determinato modo. Makienok non parla italiano, ci vuole un po' di tempo anche per ambientarsi, si farà valere anche se a Palermo non è stato fortunato. Joao Silva? Lo ha voluto fortemente Iachini, io l'ho accontentato. Dei giocatori che ho preso, la sua unica richiesta è stata proprio Joao Silva. Ma non voglio dare la colpa a Iachini, perché il mercato l'ho fatto io. Emerson? È un ragazzo del 94, un esterno che ama più spingere rispetto a difendere. Ha potenzialità. Bamba lo abbiamo preso a parametro zero, oggi è il capitano del Leeds e prossimamente il Palermo otterrà una plusvalenza. Feddal è titolare al Parma e sta facendo la sua figura. I giocatori che avevamo preso non dovevano essere titolari, ma lo scopo era completate la rosa. La cosa più difficile era sistemare i calciatori, a volte nel calcio è più importante vendere che acquistare". Ceravolo ha anche parlato della situazione dei tesserati prima dell'inizio del campionato: "Avevamo tanti giocatori tesserati. Ho scelto io insieme a Iachini. Quando hai molti giocatori devi prendere una decisione e convocare quelli che ritieni utili e funzionali al progetto. Alla fine sono andati via tutti, quindi non vedo il problema. E sono contento che il Palermo stia facendo bene. Sono state ingigantite alcune cose a livello mediatico. E quindi bisognava scegliere, o me o Iachini. Qualcuno dall'esterno ha voluto destabilizzare l'ambiente. Ma parlano i risultati e credo di aver dato il mio contributo al Palermo. Il Palermo è una grande realtà. Avevo accettato con entusiasmo, senza guardare l'orologio quando lavoravo. Mi prendo una pausa di riflessione e mi documento, perché voglio farmi trovare sempre pronto. Cerco di essere preparato per eventuali nuove opportunità".