Italia, Bonucci: "Ci manca il goal"

12.10.2018 23:14 di  Rosario Carraffa   vedi letture
Fonte: figc.it
Italia, Bonucci: "Ci manca il goal"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ultima giornata di allenamenti a Coverciano per la Nazionale, che domani mattina partirà alla volta della Polonia alla vigilia del terzo incontro della UEFA Nations League in programma domenica (ore 20.45 – diretta su Rai 1) allo stadio ‘Slaski’ di Chorzow.

Un match, quello con i polacchi, che sarà in pratica una sorta di spareggio: chi vince si assicura il secondo posto del girone, chi perde retrocede nella Lega B, mentre un pareggio rimanderebbe tutti i verdetti all’ultima giornata. Il successo di ieri del Portogallo in Polonia lancia infatti i lusitani verso il primo posto che vale la Final Four, un traguardo sempre più lontano per gli Azzurri, che dovrebbero vincere le prossime due gare e sperare in un passo falso dei portoghesi nel match casalingo con la Polonia.

Intanto, a cinque mesi dall’ultimo successo nell’amichevole con l’Arabia Saudita, la Nazionale andrà a caccia dei tre punti in Polonia puntando sull’esperienza dei suoi ‘senatori’ e sulla classe di quei ‘leader tecnici’ che per Mancini possono far fare all’Italia il salto di qualità. Identikit di Leonardo Bonucci, secondo Azzurro per numero di presenze (82) alle spalle di Giorgio Chiellini e tra i pilastri di una difesa che sarà chiamata a fermare tre attaccanti di assoluto valore come Lewandowski, Milik e Piatek, quest’ultimo capocannoniere a sorpresa della Serie A e a segno ieri per la prima volta anche in Nazionale.

“A me vincere piace, mentre perdere o pareggiare mi fa rosicare – confessa il difensore della Juventus in conferenza stampa - ma con l’Ucraina penso si sia vista un‘Italia diversa, positiva e propositiva: ci manca fare gol, ma si sono visti tanti passi in avanti e sono fiducioso per la partita di domenica e per il futuro”. Fiducia che Bonucci nutre anche nei confronti del candidato unico alla presidenza federale in vista delle elezioni del prossimo 22 ottobre: “Tommasi (presidente dell’AIC, ndr) non si è schierato, ma questo non significa che noi calciatori non siamo con il futuro presidente. Abbiamo fiducia in Gravina. Mi auguro che con un nuovo presidente federale si cominci a vedere qualcosa di buono, lo merita l'Italia. Serve una riforma limpida che migliori il calcio italiano e al nuovo presidente chiedo di dare regole ferree e certe al movimento”.

Dopo aver fatto l’in bocca al lupo all’ex Ct Gian Piero Ventura, chiamato a sostituire D’Anna sulla panchina del Chievo Verona, Bonucci torna sulle difficoltà incontrate nella partita di un mese fa con la Polonia, quando soprattutto nel primo tempo gli inserimenti da dietro di Zielinski hanno creato più di un grattacapo alla difesa azzurra: “A Bologna abbiamo fatto degli errori tecnici, che hanno permesso loro di ripartire. Davanti hanno giocatori che possono fare la differenza, servirà la massima attenzione e non dovremo concedere spazi. Domenica ci aspetta una partita difficile, ma che dobbiamo vincere perché retrocedere in Lega B complicherebbe parecchie situazioni, anche legate al prossimo Europeo”.

Nelle prime sei partite dell’era Mancini l’Italia non è mai riuscita a mantenere la porta inviolata, un dato che evidenzia come anche nella fase difensiva si possano fare progressi: “Prendere sempre gol è un problema. Dobbiamo provare ad essere più equilibrati, anche se con l’Ucraina abbiamo subito solo due tiri in porta”. Che in questo momento manchi un vero bomber è confermato dal fatto che nella rosa Bonucci è terzo nella classifica dei cannonieri Azzurri con 6 gol, uno solo in meno di Immobile e a due lunghezze di distanza da un altro storico membro della BBC come Chiellini: “In questo ultimo periodo sono girati tanti attaccanti ed è difficile trovarne uno capace di segnare 20 gol in 20 partite. In Nazionale la maglia ha un peso diverso e poi anche storicamente rispetto ad altri Paesi i nostri attaccanti non hanno mai segnato tantissimi gol in Nazionale, basti pensare che in testa alla classifica dei marcatori c’è Gigi Riva con 35 reti”.

Favorevole alla Nations League (“le partite da tre punti danno stimoli diversi rispetto alle amichevoli”), Bonucci approva il tridente ‘leggero’ visto a Genova (“è un problema per un difensore affrontare attaccanti che non danno punti di riferimento, è stato un esperimento che penso il mister riproporrà in futuro”), mentre un po’ di ‘leggerezza’ manca forse ai più giovani: “Non è vero che non capiscono l’importanza della maglia azzurra, ma un po’ ne soffrono la pesantezza, mentre dovrebbero imparare ad esprimersi come fanno nei propri club. Rappresentiamo un Paese che vuole essere orgoglioso della sua Nazionale ed è compito dei più vecchi far togliere questo peso e permettere ai giovani di esprimersi al meglio”.

Alle parole di apprezzamento per Mancini (“con lui ci sono tanti momenti di riposo rispetto agli altri Ct che abbiamo avuto, ma non vuol dire che lavoriamo meno tatticamente. Quello che ci serve è maggior personalità e concretezza”), seguono quelle per due compagni più giovani, tra i migliori in campo nell’amichevole di Genova: “Bernardeschi ha fatto una crescita impressionante lo scorso anno che sta continuando in questi mesi. Avevo visto in Nazionale un ragazzo, ho ritrovato alla Juventus e in maglia azzurra un uomo che farà parte della Nazionale del futuro. Barella mi ha impressionato a Cagliari, dove trascina la squadra. Si vede che è un leader anche se giovane, ma deve avere il tempo di crescere e maturare. Anche lui sarà uno dei pilastri della Nazionale del futuro”.