Palermo, Baccaglini: "Abbiamo un calendario migliore dell'Empoli. Presenteremo la nuova struttura societaria rispettando le scadenze"

19.03.2017 13:52 di  Claudio Puccio   vedi letture
Palermo, Baccaglini: "Abbiamo un calendario migliore dell'Empoli. Presenteremo la nuova struttura societaria rispettando le scadenze"
© foto di U.S. Citta' di Palermo

Il Presidente del Palermo Paul Baccaglini è stato intervistato da Radio 2 e ha parlato del finale di campionato e delle note vicende societarie, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Lo scetticismo è normale ma ho già detto che voglio essere giudicato dai fatti. Non solo Zamparini, ma anche il mio amico Pif mi ha raccontato quest’anima di Palermo. Un’anima che già mi è risultata molto chiara nella mia prima settimana. In un progetto ambizioso serve entusiasmo e questa può diventare negatività se i risultati non rispettano le aspettative, ma la negatività può trasformarsi in positività ed è quello che vogliamo fare allargando il brand Palermo ad altre iniziative che possano incanalare l’entusiasmo. Si possono fare tante belle cose a Palermo. Per quanto riguarda la salvezza devo dire che il calendario, confrontato con quello dell’Empoli, ci concede alcune opportunità d’oro per costruire una salvezza fattibile. Io sono a Udine con la squadra, ho guardato i ragazzi negli occhi e ci credono. Questo è importante, sono loro vanno in campo e loro che possono agguantare la salvezza. Io mi metterei la maglia e scenderei in campo, ma credo sarebbe peggio. Le voci su Zamparini arrivano perché è insito nella nostra psicologia che ci siano dietro sempre delle cospirazioni. In quanti pensano che l’uomo non sia mai andato sulla luna? In realtà sono contento perché abbiamo scatenato un dibattito sulla finanza e un interesse internazionale sul Palermo. Guardate la Force India che ci ha contattato sui social per la loro livrea rosanero. Io lascio che la gente parli. La mancanza di chiarezza è dovuta alla complessità dell’operazione, si basa sulla riorganizzazione dell’intero assetto del Gruppo Zamparini e il Palermo calcio è uno degli aspetti di questa operazione. Come abbiamo detto, con le scadenze già note, presenteremo una nuova struttura societaria in cui io sarò proprietario al cento per cento. Ci sono procedure burocratiche severe alle quali sottoporremo il nostro progetto con assoluta tranquillità. La riorganizzazione riguarda una serie di operazioni sugli asset costruiti nel corso degli anni da Zamparini in modo da renderli più autosostenibili, per produrre utili importanti. Ognuno di questi progetti è diverso e il Palermo Calcio sarà una società di cui io deterrò il cento per cento. I progetti non cambiano in caso di retrocessione. Abbiamo letteralmente un piano A e un piano B. Il brand Palermo è più forte della categoria. Ovviamente la Serie A ha un fascino diverso, ma affronteremo qualunque categoria con la stessa serietà e con i progetti per lo stadio e per il centro sportivo nuovo, per espandere il nostro brand. Gli abbracci, se sono sinceri, li prendo da tutti. Anche da Manenti. In realtà sono così pazzo da pensare che non ci sarebbero state polemiche soprattutto in questo periodo. Però l’attenzione che stiamo mettendo su Palermo, già capitale dei giovani e della cultura, è un aspetto positivo. Pensate che ieri notte ho licenziato Lopez ma l’ho ripreso stamattina (ovviamente ride ndr.)”.