Palermo, Cardinaletti: "Seguivamo Simon da tempo, siamo certi che darà una grossa mano. Abbiamo grande fiducia nel gruppo e nei giovani come Bentivegna. Joao Silva? Attendiamo l'esito della Figc"

Oggi è stato il giorno della conferenza stampa di presentazione di Simon Makienok e, a fare gli onori di casa, è stato l'amministratore delegato rosanero Andrea Cardinaletti, che ha introdotto l'attaccante nato nel 1990 approfondendo il discorso legato al progetto tecnico della società di viale del Fante, argomento su cui ha dibattuto nelle scorse ore anche il presidente rosanero, Maurizio Zamparini. Ecco quanto raccolto dalla redazione di TuttoPalermo.net: “L’acquisto di Makienok è stato perfezionato in diverse settimane, era già da parecchio che lo seguivamo e siamo ben felici di presentarvelo. Il nostro obiettivo è costruire un gruppo fatto di giovani talenti che possano esplodere. Domenica abbiamo vissuto una giornata tutto sommato positiva, anche se il risultato ci ha penalizzati. Abbiamo comunque registrato una grande crescita rispetto all’esordio stagionale. Sottolineo anche il debutto di un giovane cresciuto per anni nelle nostre scuole come Bentivegna. E’ passato sotto silenzio, ma bisogna sottolinearlo perché è uno degli elementi di continuità che la società porta avanti. Siamo un gruppo unito e compatto, stiamo lavorando cercando di fare nostro il concetto della fiducia per superare tutte le difficoltà che ci aspettano in questo campionato. Abbiamo grande fiducia in questo gruppo e anche dal punto di vista tecnico e umano siamo fiduciosi sul valore che aggiungerà Simon alla nostra società”. Il dirigente del Palermo si è poi soffermato sia sulla querella legata al mancato acquisto di Joao Silva che sul debutto dell'ex Primavera Accursio Bentivegna: “Domani scriveremo un consuntivo tecnico quindi rimando la risposta a domani. E’ noto che abbiamo cercato di aggiungere un elemento alla nostra rosa. Il disguido tecnico però non riguarda assolutamente la nostra società. Il ragazzo ha fatto pervenire la firma fuori tempo massimo. Sono anche altre le squadre di Serie A nella stessa condizione. Fin dall’inizio abbiamo avuto la grande convinzione che questo fosse l’anno giusto per inserire Bentivegna, che potesse essere tenuto in considerazione nel nostro progetto. Abbiamo anche ipotizzato di avere un attaccante in meno, abbiamo provato a prenderlo, non ci siamo riusciti e siamo comunque contenti dell’organico attuale. Quello che abbiamo fatto fino a ieri sera l’abbiamo fatto in maniera convinta. Se il ricorso dovesse dare ragione al Palermo saremmo felicissimi di avere il ragazzo all’interno della nostra rosa. Aspettiamo che la Figc ci comunichi esattamente se l’operazione può essere ricompresa o meno. Se la Sampdoria avesse pareggiato prima allora anche Bentivegna sarebbe entrato prima, a me basta questo per rallegrami del suo ingresso in campo, anche se solo per pochi istanti. Inoltre la storia del calcio è piena di esempi di grandi campioni che hanno esordito in circostanze simili”.