Bonus Tende da Sole, ecco come funziona

25.05.2023 08:40 di  Rosario Carraffa   vedi letture
Bonus Tende da Sole, ecco come funziona

Confermato anche per il 2023 e il 2024 il bonus tende da sole. L’incentivo è inserito all’interno di quelle agevolazioni parte dell’Ecobonus, ossia le misure relative alla ristrutturazione edilizia e all’efficientamento energetico. Coloro che intendono avvalersene potranno detrarre al massimo 30mila euro. Per poterlo richiedere sarà necessario accedere al sito web dell’Enea entro il 31 dicembre 2024. Si tratta di un’agevolazione fiscale da richiedere per acquistare e installare schermature solari o chiusure tecniche mobili oscuranti. Rientrano in queste definizioni le seguenti tipologie di tende:

Tende interne,

Schermo nel vetro,

Persiane o tapparelle (cieche e semi-cieche),

Tende veneziane, tende plissettate, lamelle operabili,

Tende da sole.

Il bonus consiste in una detrazione d’imposta pari al 50% delle spese complessive affrontate, fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Dunque, la somma massima detraibile concessa dal bonus tende da sole è pari a 30.000 euro, ovvero la metà di 60.000. Si può ottenere questo bonus anche su più immobili, se appartengono allo stesso proprietario. L’importo massimo detraibile rimane uguale per ciascuna abitazione.

Disciplinato per la prima volta dal Decreto Interministeriale del 6 agosto 2020, successivamente rinnovato dalla Legge di Bilancio 2021 e 2022, il bonus tende da sole è stato esteso per le spese sostenute fino al 2024.

Le spese ammesse per ottenere il bonus per tende da sole esterne includono:

Fornitura e installazione di tende o chiusure oscuranti tecniche,

Possibile smontaggio e rimozione di sistemi preesistenti similari,

Fornitura e installazione di meccanismi automatici per regolare e controllare le schermature,

Prestazioni professionali (preparazione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori e altro),

Interventi e opere realizzate durante la fase di lavorazione,

Oneri e imposte comunali.

Non occorre effettuare obbligatoriamente la sostituzione degli infissi per ottenere il bonus tende 2023.

Possono richiedere il bonus tende da sole, senza limiti di ISEE o di reddito, i seguenti soggetti:

Proprietario o nudo proprietario,

Intestatario di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie),

Inquilini in affitto e comodatari,

Imprese e aziende,

Chi usa l’immobile per esercitare la propria attività professionale,

Associazioni professionali,

Enti pubblici e privati che versano l’IRES,

Case popolari.

Sono ammessi alla detrazione tutti i tipi di immobili, facenti parte di qualunque categoria catastale, a patto che sia già esistente. La misura è applicabile anche nelle seconde case.

Per richiedere il bonus tende da sole 2023 occorre presentare all'Enea una comunicazione online.

Per presentare la domanda, bisogna entrare nel sito web dell'Agenzia, accedere all'Area Utenti e inviare la scheda in cui viene descritto l'intervento. Nello specifico, la comunicazione deve essere inviata da uno dei soggetti seguenti:

Dal beneficiario della detrazione fiscale che ha affrontato le spese per eseguire l’intervento. Nel caso vi sia più di un beneficiario, come due parenti entrambi proprietari, che hanno affrontato le spese, la dichiarazione va compilata solamente da uno,

Dall’amministratore di condominio, per opere inerenti le parti comuni del condominio,

Da un intermediario, come per esempio le società qualificate che effettuano la compilazione della dichiarazione per conto dei clienti e si occupano anche del servizio Enea.

Occorre inviare la domanda entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o dalla data in cui vengono collaudate le opere. Questa comunicazione è obbligatoria e indispensabile per avere la detrazione al momento della dichiarazione dei redditi. Questa deve essere presentata tramite il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico). La detrazione viene spalmata in 10 anni.

I documenti da conservare per 10 anni, e da esibire in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, sono i seguenti:

Fatture sulle spese affrontate,

Ricevuta del bonifico parlante,

Certificato di collaudo e visto di conformità,

Comunicazione originale Enea firmata,

Ricevuta della comunicazione Enea,

Documenti tecnici e amministrativi riguardanti l’intervento,

Asseverazione del tecnico.

Dal punto di vista fiscale sarà possibile beneficiare del bonus secondo tre diverse modalità: la detrazione IRPEF in 10 anni a rate (come già specificato sopra); la cessione del credito d’imposta ad un soggetto terzo oppure lo sconto diretto in fattura.