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Palermo, Zamparini: "Sentenza Tar? Otterremo un grosso risarcimento. Ponte? Sto valutando il suo progetto"

di Rosario Carraffa

Il Patron del Palermo Maurizio Zamparini, ha parlato sulla decisione del Tar, che ha respinto l’istanza cautelare nell’ambito del caso Frosinone, al Corriere dello Sport: "La decisione del Tar? Otterremo un grosso risarcimento danni, non so quando.  In un paese normale, dopo la partita di Frosinone, una vergogna mondiale, noi dovevamo essere in A e il Frosinone in B". Ha parlato anche sull'esonero di Bruno Tedino: "Qualcosa non ha funzionato. Dovevamo allestire un gruppo giovane, mandare via i senatori e i giocatori con stipendi alti. Invece, sono rimasti, per fortuna, elementi che fanno del Palermo una tra le formazioni più competitive del campionato. Foschi ha notato che non c’era armonia e feeling nello spogliatoio. Come nella passata stagione, i giocatori non credevano più nel tecnico e lo hanno dimostrato a Brescia. Con il Perugia mi sono illuso. Il disastro del Rigamonti, peggiore prestazione degli ultimi cinque anni, mi ha riportato alla realtà e i giocatori interpellati l’hanno confermato". Zamparini ha proseguito parlando di Roberto Stellone: "Lui non era contento di restare. Credevo che Tedino, con i giovani, fosse in grado di costruire le basi per la A. Invece, dopo il mercato, è rimasta la rosa che Stellone riteneva e ritiene la più forte del campionato. Al momento, non parlo con nessuno. Non telefonavo neppure a Tedino. C’è Foschi, i rapporti con squadra e allenatore sono una sua prerogativa". Infine ha concluso parlando di Antonio Ponte: "Si è proposto come presidente e a me sta bene perchè ruota intorno al calcio. Lo vedo spesso, sto valutando il suo progetto. Follieri preme ancora e c’è la cordata americana. Nulla in contrario purché investano nel Palermo. Non è che porti soldi suoi, Ponte da presidente cercherà chi possa entrare in società. Zamparini deve comunque andare via, anche se ha dato tutto per il Palermo".